GUIDA 2: Arduino, le basi della programmazione

Fatta una brave introduzione circa i componenti elettronici, ora passiamo ad analizzare la programmazione di Arduino. Il linguaggio di programmazione di Arduino è molto simile al C, quindi, se conosci quest’ultimo, non avrai particolari problemi.

Per compilare il codice del programma, dobbiamo utilizzare un software apposito: l’IDE di Arduino. Un IDE (Integrated Development Enviroment), in generale è un software che ci premette di scrivere e creare un programma. Questo programma è disponibile per diversi sistemi operativi, quali Windows, Linux e Mac OSX. L’interfaccia è simile a quella che noti nell’immagine.

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In alto si possono notare dei pulsanti che servono, in ordine da sinistra: a controllare il codice scritto, caricare il programma su Arduino, creare un nuovo progetto, aprire e salvare un progetto. Subito sotto tovi l’area dedicata alla scrittura del programma. In basso puoi vedere uno spazio dedicato alla notifica, da parte del programma, di eventuali errori.

Il codice di un programma per Arduino è composta principalmente da due “parti”:

La prima, definita con “void setup()“, contiene delle operazioni che vengono eseguite solo ed unicamente all’avvio del programma, e quindi di Arduino. L’altra parte è definita da “void loop()” e contiene delle operazioni che vengono eseguite ripetutamente, fino allo stacco dell’alimentazione. Le operazioni di queste due parti di codice sono comprese tra due parentesi graffe, dopo “()”. Per stampare in un campo di testo una parentesi graffa è sufficiente che tu prema il tasto “Alt Gr”, “Shift” e la parentesi quadra aperta o chiusa, a seconda della graffa che vuoi ottenere.

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Ovviamente esistono molte altre funzioni per la programmazione di Arduino, ma il setup e il loop sono quelle fondamentali. Dalla prossima guida su Arduino vedremo il classico esempio “blink”, che permette di far lampeggiare un led collegato alla scheda.