Ecco di cosa avremo bisogno per creare Arduino Stand Alone:
- Atmel Atmega328P con boot loader di Arduino pre-caricato. Nel caso possedessi una versione senza boot loader, ti consiglio di leggere il mio articolo in cui spiego come caricarlo.
- Convertitore USB – Seriale FTDI, che permette di interfacciare l’Atmega328 ad un computer tramite una porta USB, attraverso la quale sarà/saranno poi caricato/i il/i programma/i
- Quarzo da 16 Mhz, per “cloccare” a 16 Mhz il microcontrollore
- Resistenza 10 kΩ
- Condensatore ceramico da 0,1 μF
- 2 Condensatori ceramici da 22 pF
- Pulsante NA
Il convertitore seriale ha diverse uscite, che si differenziano anche a seconda del modello/fabbricante. Quelle necessarie sono: DTR, RX, TX, VCC e GND. I collegamenti sono da effettuare seguendo lo schema sotto. Il condensatore che collega “DTR” al pin 1, è da 0,1 μF, mentre quelli che collegano a massa il quarzo, sono da 22 pF.
Nell’immagine, per comodità, ho rappresentato i componenti su una breadboard, ma è anche possibile saldarli su un PCB o una basetta millefori.
Ora è necessario installare sul computer i driver per il convertitore USB – Seriale. Essi variano a seconda del produttore, ma sarà sufficiente leggere la sigla del circuito integrato che si trova sul convertitore e cercarne su internet i driver per il proprio sistema operativo. Per capire a che pin di Arduino corrispondono i pin dell’Atmega328, e quindi iniziare a costruire il tuo circuito, puoi consultare l’immagine che vedi sotto.
Adesso non rimane altro che collegare il cavo del convertitore al computer e caricare lo sketch desiderato tramite l’IDE di Arduino.
Per provare il funzionamento del tutto, io ho caricato lo sketch “blink”, che fa lampeggiare il led collegato al pin digitale 13 (corrispondente al pin 19 dell’Atmega328):